Dicembre 2007 - Foce del Bevano e tanta nebbia
Dopo tre giorni di brutto tempo e pioggia, il lunedì mattina si presenta con un bellissimo sole che lascia sperare in una stupenda giornata. Decido così di andare alla foce del Bevano, un fiume che scorre e sfocia sul mare a Fosso Ghiaia. Subito dopo pranzo, salgo in macchina, parto e .... il sole sparisce per lasciare il posto ad una nebbiolina che non promette nulla di buono! Durante il tragitto la situazione peggiora, ma arrivo ugualmente a destinazione almeno per vedere come arrivare; ritornerò quando farà bel tempo.
Parcheggio la macchina all'inizio della pineta e prendo il sentiero che mi condurrà, dopo circa 6 km, alla foce del fiume.
Il paesaggio non è dei migliori: la nebbia continua a calare imperterrita e le sagome degli aironi che si alzano in volo rendono tutto molto spettrale ...
La protagonista di questa giornata: la nebbia!
Sentiero immerso nella pineta
Ancora nebbia ...
Fagiani e gallinelle d'acqua mi attraversano la strada in fretta per andare a nascondersi nella vegetazione; ad un tratto un rumore: qualche cosa è entrata in acqua alla mia sinistra! Sembra grosso dal rumore, mi viene in mente subito un bel cinghiale. Aspetto, guardo e ... un cacciatore col suo fido cane stanno attraversando uno stagno proprio al limitare della zona di caccia. Gli spari dei cacciatori che riecheggiano nell'aria mi accompagneranno per tutto il tempo, facendo crescere il senso d'inquietudine che quell'atmosfera lugubre ha creato.
Il sentiero lascia la pineta per proseguire lungo l'argine del fiume: anche qui qualche airone, gallinelle d'acqua ed una coppia di svassi che scappano al mio passaggio. Non c'è modo di non farsi vedere, io sono allo scoperto e la loro acutissima vista fa si che il risultato volga nettamente a loro favore.
Uno degli argini del Bevano
Folaga [Fulica atra]
Un vecchio casone abbandonato lungo il fiume
Airone bianco [Egretta alba]
L'arrivo alla torretta di avvistamento dell'oasi di Ortazzo segna l'inizio della zona dei "bilancioni", ovvero i capanni da pesca dell'Emilia Romagna. Non provo neanche a salire sulla torretta, non c'è anima viva in giro ...
Torretta di avvistamento dell'oasi di Ortazzo
Bilancioni
Ansa del fiume Bevano
Qualcuno pesca: chissà se oggi è più fortunato di me?!
Finalmente arrivo alla fine del sentiero ed ecco la spiaggia con la foce del Bevano: lo spettacolo è molto malinconico, non c'è anima viva in giro, solo qualche gabbiano e un paio di garzette...
Garzetta [Egretta garzetta]
La foce del Bevano
Garzetta [Egretta garzetta]
La pineta avvolta nella nebbia non invita di certo a proseguire con l'escursione: sono già le 15:30, la nebbia continua a calare e sta diventando buio. E' ora di tornare a casa ...
La foce del Bevano
La pineta
La pineta
Dicembre 2007 - Fine settimana verso Fuessen
Sabato mattina è festa e finalmente posso stare a casa dal lavoro! Ne approfitto per passare qualche giorno in Germania in compagnia di un amico, anche se il tempo non è dei migliori ... Alle sei di mattina imbocchiamo l'autostrada sotto una pioggerellina fitta che diventerà poi un diluvio man mano che i km scorrono.
Con il sole che finalmente decide di spuntare in Trentino, facciamo una sosta a Merano: per dare uno sguardo ai mercatini di Natale e per fare qualche foto al merlo acquaiolo. Purtroppo alle 10:30 di mattina è già pieno di gente così guardiamo da lontano le bancarelle piene di addobbi di legno e delle solite (ma belle) palline di vetro da appendere all'albero.
Cerco lungo il fiume i merli acquaioli ma in giro ci sono molti meno esemplari dell'altra volta: si vede che a causa del gran numero di turisti sono infastiditi e se ne stanno alla larga; tento un paio di foto ma sono tutti molto lontani e spesso controluce. Tornerò per fare foto migliori una volta finite le feste e con meno confusione ...
Mentre ci rilassiamo un attimo mangiando un pezzo di pizza, sento cinguettare proprio davanti a me: una simpatica femmina di fringuello si sta godendo un raggio di sole e così provo un controluce prima che scappi: il tempo di una foto e si è già involata ...
Prima di partire un ultima foto a Castel Tirolo illuminato da un raggio di sole e poi ancora in macchina verso il Brennero.
Per riprendere l'autostrada decidiamo di attraversare il Passo del Giovo, una bella strada panoramica che, complice la neve, è molto suggestiva. Arriviamo a Vipiteno e riprendiamo il viaggio in direzione Brennero. Qui il tempo è grigio e nuvoloso e le cime dei monti sono imbiancate.
Passo del Brennero
Passo del Brennero
In Austria ci accoglie il bel tempo e così ci godiamo il viaggio attraversando il Fernpass in direzione Germania: anche qui la neve è tanta e il paesaggio è molto suggestivo.
_
Laghetto innevato
Un raggio di sole illumina le cime innevate
Arriviamo a Fuessen nel tardo pomeriggio, facciamo un giretto a piedi per il centro dopo esserci sistemati in albergo e aspettiamo la sera per cenare in un ristorantino tipico con carne e birra. La mattina dopo ci svegliamo sotto un cielo grigio piombo e purtroppo poco dopo inizia a piovere; continuerà così per tutta la mattina e quindi ritorniamo a casa prima del previsto. In Austria passiamo anche attraverso una vera e propria bufera di neve! Peccato, andrà meglio la prossima volta ...
|