La zona delle Yellow Water - Ngurrungurrudjba in aborigeno - nel cuore del selvaggio Top End australiano è quanto di più spettacolare un birdwacher o un fotografo possano trovare, grazie alla grande varietà di ambienti che costituiscono l'habitat di numerose specie animali. Della piccola cittadina di Cooinda partono numerose escursioni, fra cui quella in battello: dopo un breve tragitto in fuoristrada si raggiunge il molo all’inizio della palude. Da qui si prosegue l'escursione a bordo di battelli a fondo piatto con capienza di circa 50 persone. Per avere una buona visibilità è meglio sedere in uno dei posti esterni del battello. L'escursione costa circa dai 50 ai 70 dollari australiani a seconda della stagione. I battelli scorrono lenti lungo il billabong Durante l'escursione non mancano avvistamenti di fauna selvatica
Un canguro rosso nascosto fra la vegetazione Il billabong (nome con cui gli australiani definiscono le paludi o le pozze d’acqua) si snoda attraverso mangrovie e ninfee, offrendo ai visitatori innumerevoli possibilità d’ avvistamento di fauna selvatica: moltissimi aironi e oche selvatiche, il jabiru (una cicogna con la testa blu e gli occhi gialli) e l’aninga (un'uccello simile al cormorano), cavalli selvatici e aquile di mare, limicoli e pappagalli, emù e pellicani solo per citarne alcuni. La stagione secca è particolarmente indicata per avvistare gli animali, in quanto si radunano tutti nelle poche pozze d’acqua rimaste. ___
Aninga [Anhinga anhinga] e jabiru [Jabiru mycteria] L’incontro più emozionante è sicuramente quello col coccodrillo d’acqua salata [Crocodylus porosus] o “saltie” come lo chiamano gli australiani: sono piuttosto aggressivi e arrivano fino a sette metri di lunghezza, spostandosi sia nelle acque dolci dei fiumi e dei billabong, che nelle acque salate del mare aperto.
Lungo le sponde non mancano le occasioni per avvistare i salties Generalmente la guida non si avvicinerà mai troppo ai coccodrilli perché uno di questi bestioni può arrivare anche a rovesciare il battello! Il problema dei coccodrilli d’acqua salata è che non si conosce mai con esattezza il loro areale di distribuzione: nei mesi di pioggia il paesaggio viene completamente sommerso e quindi i coccodrilli sono liberi di vagare e arrivare in zone dove l’anno prima magari non erano presenti. Poi con l’arrivo della stagione secca, l’acqua evapora e i coccodrilli rimangono intrappolati nei billabong fino alla successiva stagione delle piogge. Visti da vicino i coccodrilli d'acqua salata sono impressionanti Per capire se in zona sono presenti coccodrilli, gli australiani utilizzano il seguente metodo: dentro una gabbia di ferro lasciata a galla in un billabong, inseriscono un’esca ricoperta di materiale plastico. Il coccodrillo richiamato dall’odore cerca di mangiarla addentando l’esca. Quando i rangers vanno a controllare le trappole, se trovano segni di denti è chiaro che la zona è infestata dai coccodrilli. Alcuni esemplari seguiranno il battello per buona parte dell'escursione Durante il giorno è troppo caldo e molti animali rimangono nascosti, quindi il momento migliore per effettuare l’escursione è sul finire del pomeriggio: la temperatura è più gradevole, si avvistano più animali e si assiste ad uno spettacolare tramonto sulle Yellow Water.
L'inizio del suggestivo tramonto sulle Yellow Water Stormi di uccelli si dirigono verso i posatoi notturni
Una volta tramontato il sole il cielo si tinge di un bellissimo rosso fuoco Tutte le foto sono state fatte con una compatta utilizzando anche lo zoom digitale, perdendo purtroppo molto dettaglio. Meglio avere una reflex con un tele-zoom per godere di una maggior versatilità: in barca i rapidi cambi d’inquadratura saranno agevolati dalla zoomata mentre con un supertele fisso si rischia di arrivare troppo lunghi per fotografare gli animali più vicini. Un binocolo è indispensabile per osservare i soggetti più lontani. |
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