La zona del lago di Garda è un vasto ed interessante spot ideale per ogni tipo di vacanza: è possibile praticare una gran quantità di sport acquatici mentre gli escursionisti saranno estasiati dai chilometri di sentieri percorribili a piedi o in bicicletta. Chi cerca relax non ha da fare altro che stendersi al sole su di un lettino in riva al lago o provare uno dei numerosi piatti della cucina tipica del territorio. Ma anche per chi è appassionato di fotografia le occasioni non mancano di certo: tutto il Garda offre splendidi paesaggi, caratteristici borghi e una notevole quantità di fauna e flora. Ruderi dell'antico castello della Rocca di Manerba La piccola città di Manerba che sorge sulla riva bresciana del lago di Garda offre ai visitatori il suo bel parco archeologico e naturalistico della Rocca di Manerba. Per raggiungerlo bisogna lasciare la macchina nel parcheggio del nuovo e moderno centro visitatori, proseguendo a piedi per una breve ma ripida salita asfaltata che conduce al complesso archeologico. La croce in ricordo dell'antica leggenda del feroce lupo che infestava la zona La zona è molto importante a livello archeologico in quanto i primi ritrovamenti risalgono all'età preistorica. In cima al monte si trovano inoltre i resti di una fortificazione medioevale, di cui oggi rimangono purtroppo solo le fondamenta. L'antico castello, che dall'alto della rocca dominava il lago di Garda, divenne il covo di banditi. Per questo motivo la Repubblica di Venezia decise di distruggerlo per sempre.
La croce che si erge in cima alla rocca di Manerba riconduce ad una leggenda secondo la quale un feroce lupo dimorava in questa zona. Per sconfiggerlo furono mandate tre persone: le prime due con i loro trucchi non riuscirono ad avere la meglio e furono spinti giù dalla scogliera dal lupo. L'ultimo, grazie al potere delle croce che portava con se, sconfisse la bestia feroce e la fece cadere dal dirupo. Dall'alto della rocca si gode di uno splendido panorama sul lago e il monte Baldo Dall'alto della rocca si può godere di uno dei più suggestivi panorami di tutto il Garda e spesso capita di vedere in lontananza il monte Baldo ancora ricoperto dalla neve.
Tutta la zona è percorsa da sentieri CAI piuttosto che dai caratteristici nomi botanici e sono tutti molto ben segnalati, anche se in estate la vegetazione rigogliosa può rendere difficile l'individuazione di alcuni. Un buon paio di scarpe da ginnastica è sufficiente per percorrere in sicurezza i sentieri, tranne che per quello che dalla rocca porta al pianoro a causa della discesa ripida. Dato l'elevato numero di specie floreali il periodo più indicato per visitare il parco di Manerba è la primavera inoltrata, anche se una passeggiata fuori stagione assicura un'escursione in tutta tranquillità. Manerba e la sua rocca Percorso il sentiero scosceso si raggiunge una terrazza naturale alta 90 metri ai piedi della scogliera a strapiombo sul lago e da cui si gode di un'ottima visuale. Da questo punto passa il sentiero CAI 801 contrassegnato dai colori rosso e bianco che porta, dopo un lungo trek di 24 chilometri, a Lonato del Garda.
Sentiero CAI 801 L'isola di San Biagio, chiamata anche isola dei conigli, appartiene all'omonimo campeggio ed è possibile raggiungerla a piedi in 10 minuti durante i periodi di bassa marea. Anticamente era la riserva di caccia dei Signori che dimoravano a Manerba. L'ingresso è a pagamento.
L'isola di San Biagio, chiamata anche isola dei conigli
Un simpatico incontro lungo il sentiero
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© Alessio Di Leo |