E' un percorso alternativo alla strada asfaltata intasata di macchine che porta a San Romedio: ci sarebbe anche un'altro sentiero che parte da Don e raggiunge il santuario attraversando i boschi e costeggiando il fiume. Quello che parte da San Zeno, precisamente davanti al Museo Retico, è molto più caratteristico in quanto si tratta di un canyon.

Il canyon che porta da San Zeno a San Romedio___Il canyon che porta da San Zeno a San Romedio

Il canyon che porta da San Zeno a San Romedio

Il canyon che porta da San Zeno a San Romedio___Il canyon che porta da San Zeno a San Romedio

E' un falsopiano adatto a tutti in quanto non ci sono dislivelli importanti e l'unica difficoltà è doversi chinare ogni tanto per non sbattere la testa sul tetto roccioso, in qualche punto un pò basso. Si sviluppa per circa 2,5 Km di cui circa 500 in roccia e circa 300 su passerella, il tutto reso sicuro da un robusto parapetto in legno. Per il resto il percorso attraversa zone di bosco e costeggia una parete di roccia per scalatori; il tutto è percorribile in meno di un'ora.

Una simpatica lucertola incontrata lugo il sentiero

Una simpatica lucertola incontrata lungo il sentiero

La palestra di roccia___San Zeno in lontananza

La palestra di roccia e a destra in lontananza San Zeno

La leggenda vuole che Romedio ormai santo, sia giunto a Trento a cavallo di un orso, lo stesso che gli aveva sbranato il cavallo. Romedio, di origine bavarese, possedeva numerose proprietà ed un castello nelle vicinanze di Innsbruck; dopo essere diventato amico del vescovo di Trento e al rientro dal suo pellegrinaggio a Roma, dona ogni suo avere alla diocesi di San Virgilio in Trento per poi ritirarsi in eremitaggio tra le rocce della rupe dove oggi sorge il santuario.

L'ingresso al santuario di San Romedio___L'ingresso al santuario di San Romedio

L'ingresso al santuario di San Romedio

Alla base della rupe il torrente Verdès si unisce al Rio Freddo per formare il torrente San Romedio, che nel corso degli anni ha scavato la forra su cui si sviluppa il sentiero che porta al santuario. Quasi a testimonianza dell'amicizia che legava Romedio all'orso, sono custoditi nel recinto esterno (sempre troppo piccolo a dir la verità) due esemplari di orso bruno, Chico e Chica; dal 1948 il santuario è gestito da due frati dell'Ordine di San Francesco d'Assisi. Se possibile evitate di visitare il santuario durante il weekend: è meta anche ai giorni nostri di pellegrinaggi e del turismo, quindi piuttosto affollato.

Le origini del primo edificio risalgono alla fine del X° secolo; col passare del tempo si sono aggiunti cappelle e chiese, oltre che al campanile, appartamenti, ballatoi e biblioteca. Per finire nella storia recente nel 1989 con la selciatura della strada che dal parcheggio sale al santuario.

Raffigurazione di San Romedio nel giardino del santuario___Raffigurazione di San Romedio nel giardino del santuario

Raffigurazione di San Romedio nel giardino del santuario

Molti orsi sono passati dal santuario: nel 1958 il primo era un orso usato da un circo e divenuto cieco; dei ragazzi non sopportando l'idea del macello convinsero un senatore ad acquistarlo e portarlo a San Romedio. I frati in nome di San Romedio permisero la costruzione di una gabbia all'ombra del grosso noce dove Charlie (questo era il suo nome) passo il resto della sua vita fino al gennaio 1966. Il secondo orso, sempre chiamato Charlie in memoria di un ciclista francese, può godere di più spazio, in quanto l'Ente del Parco Adamello Brenta nel 1990 decide di togliere la gabbia a favore di un più ampio recinto. Nel 1991 arrivano anche Chico e Chica: proprio Chica sarà il motivo della morte del secondo Charlie, a causa delle ferite riportate per essersi avvicinato troppo a Chica! Tutto sommato la coppia di orsi sembra trovarsi a suo agio all'interno del recinto, dando alla luce due piccoli, Cleo e Cora, trasferiti poi nel Parco di Spormaggiore

Altare delle reliquie, contiene i resti mortali del Santo eremita

Altare delle reliquie, contiene i resti mortali del Santo eremita

Cortile interno - San Romedio___Particolare della chiesa - San Romedio

Cortile interno e un particolare della chiesa

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