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Comperare o meno animali esotici, è una fatto da valutare molto attentamente: in genere hanno colori sgargianti e forme insolite, alle volte possono ispirare simpatia e sembrare anche buffi e per questo vengono investiti dalle simpatie dei bambini che vogliono assolutamente averne uno; ma proprio per il fatto che provengono da paesi completamente diversi dal nostro, prima dell'acquisto bisogna informarsi bene sulle loro esigenze.
Ormai con internet è facile reperire notizie su chi stiamo per accogliere in casa: le sue esigenze alimentari, temperatura e umidità ideale e le dimensioni a cui può arrivare l'animale da adulto: in questo modo possiamo farci un'idea approssimativa su quanto tempo dobbiamo "spendere" per accudire l'animale e se è fattibile tenerlo in casa senza farlo soffrire.
Trachemys scripta elegans
Tornando a queste simpatiche tartarughe, il loro problema è che vengono acquistate da piccole quando sono poco più grandi di una moneta, per poi venire scaricate nei laghetti e nei fiumi una volta raggiunta una grandezza consistente; possono arrivare fino a circa 30 cm! Ma chi compie questo gesto sconsiderato, forse non sa neanche che così facendo rischia di mettere seriamente in pericolo il nostro ecosistema: la Trachemys infatti sta man mano colonizzando laghetti e paludi, mentre la nostra tartaruga palustre Emys orbicularis che, oltre a lottare contro il crescente inquinamento dell'acqua e dalla progressiva ma costante riduzione del suo Habitat, diventa sempre più difficile da incontrare.
Emys orbicularis
La Trachemys è di origine americana e si è perfettamente adattata alle nostre temperature; non è difficile vederla crogiolarsi al sole immobile su di un sasso o su un tronco durante le ore meno calde della giornata. Come tutti i rettili ha il sangue freddo perciò ha bisogno di termoregolarsi con il calore del sole: quando il caldo è troppo passa in acqua per raffreddarsi. Si dice che con il passare degli anni la Trachemys diventi prettamente vegetariana, ma si è adattata anche in questo: sempre più spesso ricopre il ruolo di spazzino nei laghetti arrivando a mangiare anche le carcasse di pesci. Inoltre anche se può essere di indole aggressiva, riesce a sopportare bene la presenza di vicini come folaghe e papere.
Trachemys scripta elegans intenta a cibarsi della carcassa di un pesce
Trachemys scripta elegans vicino ad un nido di folaga
Oggi la vendita delle Trachemys scripta elegans (ossia la tartaruga dalle orecchie rosse) è vietata, ma i negozianti di animali hanno spostato l'attenzione su altre specie esotiche che rischiano la stessa sorte delle Trachemys e che potrebbero anche ibridarsi fra loro, contribuendo ancora di più a minacciare il nostro ecosistema.
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