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La piccola cittadina medioevale di St andrews si trova nella regione del Fife a circa un'ora di macchina da Edimburgo. Dopo essere arrivato in aeroporto e aver affittato la macchina, ho deciso di passare la notte qui invece di arrivare direttamente ad Inverness (cinque ore di macchina da Edimburgo). La città prende il nome dal santo patrono della Scozia ed è famosa perchè qui è nato il gioco del golf, diffuso poi in tutto il modo. Una giornata basta per visitare St Andrews: degne di nota ci sono le rovine del castello e quelle della cattedrale. Le rovine del castello sorgono su un promontorio roccioso che si affaccia sul mare del Nord: la bassa marea mette nudo il tappeto di alghe che ricopre le rocce, per la gioia di numerosi volatili che hanno qualche possibilità in più di trovare da mangiare. Nel giro di mezz'ora ho avvistato numerosi laridi, fra cui il Mugnaiaccio e il gabbiano reale nordico, aironi cinerini, cormorani, pettirossi, una ballerina bianca e diversi limicoli. L'ingresso alle rovine del castello è a pagamento e costa 5,30 sterline (2009). Mugnaiaccio [Larus marinus] La cattedrale gotica di St Andrews, costruita fra il 12° e il 13° secolo, era la più grande e imponente dell'intera Britannia: ora le sue rovine restituisco un'idea solo approssimativa del suo antico splendore. Salire sulla vicina torre St Rule's è la soluzione ideale per poter fare delle foto panoramiche alla città, tempo permettendo.
La cittadina non è molto grande: diversi negozi e molti locali sono presenti sulla via principale, la Market Street, animata dai numerosi ragazzi che frequentano le famose università di St Andrews. Gabbiano reale nordico [Larus argentatus]
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