Neuschwanstein

L'affascinante paesaggio della Baviera è ricco di boschi e pascoli disseminati di castelli: Neuschwanstein e Hohenschwangau sono diventati i simboli della Germania, attirando ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo. Non è un caso se Walt Disney si ispirò addirittura a Neuschwanstein come castello delle fiabe per eccellenza. Sono stati costruiti per volere del re Ludwig II durante il suo breve regno, assieme alla fortezza di Herrenchiemsee, una perfetta copia della reggia di Versailles e Linderhof, una villa-castello dallo splendido giardino.

Hohenschwangau sorge a ridosso della piccola cittadina di Schwangau ed è comodamente raggiungibile dai parcheggi con una semplice camminata di pochi minuti. E' uno dei pochi castelli aperti al pubblico costruito per intero: fino a pochi anni fa alcune stanze servivano ancora come residenza per i membri dell'ex famiglia reale.

Hohenschwangau

Hohenschwangau immerso nella foresta bavarese

Le origini di Hohenschwangau risalgono al 12° secolo. Sorge infatti sulle rovine del castello appartenuto ai cavalieri dell'ordine di Schwangau, distrutto durante le guerre napoleoniche e poi successivamente abbandonato. L'allora principe ereditario Massimiliano di Baviera scoprì casualmente i ruderi durante una passeggiata: decise quindi di acquistarli per costruire la sua nuova fortezza.

Hohenschwangau
Hohenschwangau
Hohenschwangau

Questo è il castello dove il futuro Re Ludwig II è cresciuto, trascorrendo la sua infanzia avvolto dall'atmosfera fiabesca di Hohenschwangau. Fu anche il luogo d'incontro con il compositore Richard Wagner, con cui instaurò una profonda amicizia, lasciandosi irrimediabilmente influenzare dalla sua epica e cavalleresca musica.

Hohenschwangau

Di notte i castelli sono illuminati da suggestivi giochi di luce

Hohenschwangau era l'abitazione preferita della famiglia reale, Massimiliano di Baviera e Maria di Prussia, dove vi trascorrevano molte settimane all'anno. Sontuose feste venivano organizzate dal re, insieme a tornei cavallereschi e battute di caccia. Maria preferiva dedicarsi ad attività più tranquille come la pesca nel vicino lago Alpsee e e le passeggiate lungo i numerosi sentieri che si snodano attraverso i boschi circostanti.

Hohenschwangau
Hohenschwangau
Hohenschwangau

La corte del castello di Hohenschwangau, nel giardino la fontana dei leoni

La visita guidata di Hohenschwangau inizia attraversando due portali esterni che conducono all'ampio giardino: qui si trovano fontane, statue, stucchi e dipinti che decorano le camminate e la grande balconata. L'interno è riccamente arredato con numerose opere d'arte. La stanza più interessante è senza dubbio la grande sala degli eroi, che si estende per tutta la lunghezza del castello, piena di dipinti e sculture raffiguranti miti e storie della Germania medioevale. Uno spettacolo da lasciare a bocca aperta!

Hohenschwangau

L'Alpesse è un piccolo lago alpino situato dietro al castello di Hohenschwangau, circondato da colline boscose. Durante le belle giornate di sole le sue limpide acque assumono splendide tonalità di verde mentre i cigni e vari tipi di anatre nuotano tranquilli.

Alpsee

Alle spalle di Hohenschwangau si estende il grande lago Alpsee

Alpsee

Vale veramente la pena spendere un pò di tempo passeggiando lungo le rive dell'Alpsee per cercare qualche scorcio insolito, immersi nella tranquillità del bosco. Poche persone infatti si avventurano all'interno dei sentieri che lo circondano, attirati più che altro dal fascino dei castelli.

Alpsee
Alpsee
Alpsee

Alpsee

Durante i mesi di settembre e ottobre si riesce a godere appieno dei fantastici colori autunnali avvolti nel silenzio del bosco, mentre l'inverno è la stagione giusta per riprendere i particolari dei rami spogli coperti di brina o gli incredibili giochi di nebbia che si vengono a creare.

Alpsee
Alpsee
Alpsee

Durante L'estate è possibile noleggiare barche a remi o pedalò per navigare lungo il lago: i prezzi per il noleggio delle barche partono da euro 4,50 per mezz'ora su di una piccola barca a remi fino ad arrivare a euro 6,00 per noleggiare una barca che può portare sei persone.

Neuschwanstein sorge in cima alla collina che domina la cittadina di Schwangau e la fortezza di Hohenschwangau. La vista del castello lascia letteralmente a bocca aperta, sia per la bellezza del magnifico paesaggio alpino in cui è avvolto, sia per la complessità del progetto.

Neuschwanstein

Neuschwanstein

I lavori iniziarono nel 1869 quando vennero poste le fondamenta. Numerosi furono i problemi che Ludwig dovette affrontare per costruirlo, fra cui quello di riuscire a procurarsi le enormi quantità di materiale necessario e il loro trasporto sullo sperone di roccia. Vennero quindi impiegati numerosi cavalli e buoi per il traino dei carichi. Quelli più pesanti e voluminosi venivano movimentati grazie ad una gru azionata dal vapore. L'esterno del castello è costruito con mattoni e lastre di pietra calcarea provenienti dal vicino lago dei cigni.

Neuschwanstein

Vista panoramica dal castello di Neuschwanstein ricavata dall'unione di sette fotografie

Re Ludwig non esitava a svuotare le casse dello stato e a contrarre debiti pur di portare a compimento i suoi progetti, da molti definiti folli. In questo modo riuscì a inimicarsi praticamente tutta la nobiltà e la classe politica della Germania. Fece partire contemporaneamente la costruzione di più castelli, aumentando a dismisura anno dopo anno i suoi debiti e dilapidando il patrimonio della famiglia. Herrenchiemsee e Neuschwanstein non furono però mai portati a compimento.

Neuschwanstein

Neuschwanstein rappresentava per Ludwig un monumento alle epiche gesta dei cavalieri narrate nei miti e nelle leggende bavaresi e allo stesso tempo anche un luogo di ritiro lontano dalla confusione e dall'ambiente politico tanto disprezzato. Il suo atteggiamento da sognatore e visionario lo portò però al centro di numerosi intrighi orditi nei suoi confronti al solo scopo di rimuoverlo dalla posizione di sovrano.

Neuschwanstein
Neuschwanstein
Neuschwanstein

Oltre ad avere un aspetto molto fiabesco, il progetto di Neuschwanstein era molto innovativo per l'epoca in cui fu concepito: il castello aveva acqua corrente su tutti i piani, la cucina anche acqua calda; i bagni erano dotati di un sistema automatico di lavaggio ed era presente anche il riscaldamento centralizzato ad aria calda.

La morte di re Ludwig resta tutt'ora un mistero. Non era un segreto che i membri del gabinetto bavarese e molti altri potenti dell'epoca non vedevano di buon occhio il sovrano. Col passare del tempo diventava sempre più paranoico e riservato, isolandosi nei suoi castelli e assentandosi dalla vita politica: preferiva sempre di più perdersi nel suo mondo cavalleresco, mandando a monte persino il suo matrimonio.

Neuschwanstein

Grazie ad un sotterfugio il collegio dei medici trovò il metodo per allontanare il sovrano: con una molto discussa perizia medica lo dichiararono incapace di intendere e di volere. Dopo un primo tentativo di "ricovero", sventato da alcune guardie rimaste a lui fedeli e dagli abitanti di Schwangau, alcuni infiltrati nel castello riuscirono a portare Ludwig in esilio a Castel Berg.

Neuschwanstein

Una sera l'ex sovrano e il suo medico uscirono per una passeggiata dalla quale non tornarono mai più. I loro corpi vennero ritrovati il giorno dopo nel lago: c'è chi dice che il dottore avesse l'incarico di uccidere Ludwig e che nel tentativo di affogarlo, sia caduto lui stesso nel lago di Stamberg. Chi pensa che Ludwig fosse caduto in acqua e il medico morì nel tentativo di salvarlo. Ufficialmente l'ex sovrano uccise il medico e poi si tolse la vita a sua volta, attanagliato dai sensi di colpa.

Neuschwanstein

Lo spettacolare paesaggio alpino che circonda Neuschwanstein

Dopo appena poche settimane dalla morte di Ludwig, Neuschwanstein venne aperto al pubblico: il motivo di tanta fretta era forse quello di cercare di risanare le casse bavaresi ormai vuote. Poche sono le sale interne aperte al pubblico e completamente arredate. Spettacolari sono la sala del trono, dove il re non riuscì mai a sedere, e quella dei cantori.

Neuschwanstein

Mentre Hohenschwangau è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata, Neuschwanstein è arroccato in cima alla collina e per arrivarci bisogna prendere una strada asfaltata tutta in salita.

Sono a disposizione dei calesse al costo di 6 euro a persona che portano al ristorante sotto al castello. Anche in questo caso, a seconda dei periodi, bisogna prepararsi a lunghe attese per salire sulle carrozze.

Marienbrucke

Un volta arrivati in cima alla collina dove sorge Neuschwanstein un sentiero immerso nel verde conduce a diversi belvedere sui castelli.

Per primo si può ammirare Hohenschwangau, immerso nella foresta bavarese e con alle spalle il lago dei cigni e l'Alpsee.

Proseguendo si arriva al Marienbrucke, o ponte di Maria, che domina la gola di Pòllat e sotto cui scorre una cascata: da cui si può godere di uno splendido panorama su Neuschwanstein.

Nel XIX secolo il principe ereditario Massimiliano di Baviera fece stendere una passerella di legno sopra la gola: il ponte venne poi rinforzato con una struttura di metallo.

Marienbrucke

La gola di Pòllat dominata dal Marienbrucke

Nymphalidae
Marienbrucke

Una splendida Nymphalidae incontrata durante il cammino verso il Marienbrucke e un artista intrattiene i bambini

La camminata per arrivare al ponte dura una decina di minuti e non è per nulla impegnativa: dall'altra sponda della gola parte una passeggiata che dura circa due ore e mezza e che permette di raggiungere al Rifugio Reale sulla vetta del Tegelberg.

Durante il periodo invernale il sentiero che conduce al Marienbrucke può essere chiuso per la troppa neve. Inoltre il ponte diventa estremamente scivoloso in presenza di ghiaccio o pioggia.

Neuschwanstein
Neuschwanstein

Autunno e inverno visti dal Marienbrucke

Aveva molteplici significati: prima di tutto era il simbolo dei signori di Schwangau, che nel medioevo abitavano i castelli come feudatari. Nei tempi passati era anche simbolo di purezza e per questo era uno degli animali preferiti da re Ludwig.

Hohenschwangau

Il simbolo del cigno campeggia sul castello di Hohenschwangau

Nell'opera di Wagner, il "Lohengrin", il cigno occupa un posto di rilievo: il sovrano, molto amico di Wagner, si lasciava influenzare tantissimo dalle sue opere, ma soprattutto dagli ideali cavallereschi che queste gli ispiravano. Per queste ragioni il simbolo del cigno è così ricorrente nella storia di Neuschwanstein e Hohenschwangau.

Schwangau

Schwangau è una piccola cittadina poco distante da Füssen che deve la sua fortuna grazie alla vicinanza ai due castelli più famosi del mondo. Dato l'alto afflusso di turisti è piena di alberghi e ristoranti.

Schwangau

Per chi ama il relax è presente un centro termale, le Kristall-Therme: una struttura con piscine interne ed esterne e servizi spa. Nella zona dedicata ai nudisti c'è una bella balconata all'aperto con piscina riscaldata, dove si gode uno splendido panorama sulle due fortezze medioevali. Purtroppo, come al solito, non c'è nessuna indicazione in inglese e il personale parla solo tedesco..

Schwangau

La fila della biglietteria nei periodi di maggior affluenza parte dal parcheggio di Schwangau

La visita all'interno dei due castelli è a pagamento ed è possibile acquistare un'unico biglietto cumulativo. Nei mesi di luglio e agosto, periodo in cui si registra il più alto afflusso di turisti, e in generale durante tutte le feste, la fila per la biglietteria è molto lunga, partendo addirittura dai parcheggi.

Schwangau

E' quindi consigliabile acquistare prima i biglietti su internet con una maggiorazione per un totale di euro 21,50 a persona: un piccolo prezzo da pagare per evitare di perdere tantissimo tempo rimanendo in coda, dato che per il ritiro dei ticket prenotati on line c'è un'apposito sportello.

Sui biglietti è impresso l'orario d'inizio della visita guidata. Sono inoltre disponibili delle audio guide in varie lingue, compreso l'italiano, che spiegano la storia di Neuschwanstein e Hohenschwangau. Non tutte le sale sono a disposizione dei turisti, ma la bellezza di quelle aperte al pubblico è tale da valere ampiamente il costo dell'ingresso.

 

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© Alessio Di Leo