Lasciata la valle del Mezzano si raggiunge in pochi minuti di macchina la bella città lagunare di Comacchio : è stata soprannominata "la piccola Venezia" perchè sorge su 13 isolotti ed è la capitale del Parco del Delta del Po. Durante la primavera e l'estate, l'intricata rete di canali è solcata dalle batane, le tipiche barche di legno a fondo piatto che scorrono tranquille e silenziose lungo le calli.
Le sue origini risalgono all'epoca medioevale e il suo fiorente sviluppo economico era strettamente legato alla pesca e al commercio del sale. Comacchio ha il pregio di conservare ancora oggi l'assetto originario, nonostante sia stata distrutta più volte.
Il pittoresco centro storico è ricco di bar e ristoranti che mettono in bella mostra le specialità a base di anguilla. |
Panasonic DMC-FT1, ISO 100, f/ 10, 1/200 sec |
Il simbolo più caratteristico della città è sicuramente il Trepponti, chiamato anche Ponte Pallotta o Pentarco: è una complessa ed elegante struttura costruita nel XVII secolo sulla confluenza di cinque canali e con altrettante scalinate, tre anteriori e due posteriori.
Uno dei simboli di Comacchio, il bellissimo Trepponti |
Olympus E-1, Zuiko 14-54mm, ISO 100, f/ 5.6, 1/125 sec |
Altri interessanti monumenti della città sono l'Antico Ospedale degli Infermi, il Palazzo Bellini, il Loggiato dei Cappuccini e la Manifattura dei Marinati. La costruzione dell'Ospedale degli Infermi risale alla fine del 1700: finita la destinazione ad ospedale, il grandioso palazzo è stato opera di imponenti restauri e sarà sede del museo archeologico di Comacchio.
L'Ospedale degli Infermi domina con la sua mole il ponte degli sbirri, che prende il nome dalle vicine ex prigioni. |
Canon 7D, Sigma 10-20, ISO 100, f/ 13, 1/200 sec |
La zona di Comacchio è piena di alberghi, bed and breakfast e agriturismi, tutti molto caratteristici e con prezzi convenienti. Per chi volesse qualche consiglio su dove alloggiare può consultare le interessanti tariffe offerte da Trivago a questo indirizzo.
Seguendo i cartelli del percorso naturalistico si raggiungo le valli di Comacchio : la loro estensione è ridotta oggi a circa 11.400 ettari ed è possibile osservare la ricca e diversificata avifauna, comprese anche specie rare. Grazie alla centralità della zona umida del delta del Po rispetto l'Europa, gli uccelli migratori sono obbligati a fare tappa nella zona per riposarsi e cibarsi. Comunicano col mare attraverso il canale Longonovo e il canale Bellocchio-Gobbino.
Casone Foce al tramonto |
Canon 30D, Canon 100-400mm, ISO 250, f/ 5.6, 1/1000 sec |
La salina di Comacchio era in funzione fino al 1984, anno in cui è stata considerata non più remunerativa la raccolta del sale. E' ricavata dalla foce del Po di Eridano e vanta un'estensione di ben 600 ettari. Ora è un'area protetta facente parte del parco regionale di Ferrara e Ravenna, ottima per il birdwatching poichè è l'habitat perfetto per numerose specie di uccelli acquatici, sia migratori sia svernanti.
E' un ambiente umido lagunare, ricco di specchi d'acqua salmastra, con paludi contornate da canneti, uno dei più preziosi d'Italia. All'ingresso delle saline, e in tutta la zona del delta del Po, si possono ammirare i padelloni, o bilancioni, caratteristici casotti da pesca con le particolari reti a bilancia.
I bilancioni da pesca sono presenti numerosi lungo i canali nella zona del Po |
Canon 7D, Sigma 18-50, ISO 100, f/ 7.1, 1/800 sec |
Dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio all'ingresso delle saline, poco prima del centro visite, suggerisco di dare uno sguardo sulla destra alle chiuse del lavoriero di foce, utilizzato ancora oggi per la cattura delle anguille: attira molti uccelli fra cui garzette, aironi, gabbiani e sterne. I lavorieri non sono altro che trappole a forma di cuneo formate da un insieme di gabbie di grandezza diversa, pensate per la cattura differenziata del pesce.
Nelle saline di Comacchio è possibile visitare i Casoni, o ciò che ne rimane di alcuni: erano importanti stazioni di pesca costruiti con pali di legno, paglia e argilla. Il Bettolino di Foce, oggi completamente restaurato, ospita un ristorante: da qui si possono anche prenotare le visite guidate a piedi o le gite in barca.
I casoni della Valle di Comacchio |
Le garzette e vari tipi di aironi sono facili da avvistare nelle saline |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, ISO 400, f/ 7.1, 1/8000 sec |
La vegetazione lungo le sponde dei canali e attorno agli inaccessibili specchi d'acqua offre riparo a una sorprendente quantità di limicoli e altri piccoli uccelli aquatici, ma non è per nulla facile fotografarli. Mi capita frequentemente di avvistare soggetti particolarmente interessanti, che però s'involano al più piccolo rumore o ad ogni minimo segnale di pericolo.
Alle volte non mi danno neanche il tempo d'imbracciare la fotocamera, rendendo abbastanza frustrante la sessione fotografica. Purtroppo non è raro ritornare a casa con la scheda di memoria quasi vuota.
Lo splendido tramonto sulle saline |
Canon 7D, Samyang fish-eye 8mm, ISO 400, f/ 16, 1/80 sec |
Piro piro piccolo alla ricerca di molluschi e crostacei |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, ISO 200, f/ 7.1, 1/640 sec |
Le saline di Comacchio e il delta del Po sono uno dei posti più indicati per fare birdwatching |
Nel percorso che parte dal Casone Foce e arriva alla Torre Rossa, con un pò di fortuna è possibile incontrare la numerosa colonia di fenicotteri rosa di Comacchio. In questo punto però, rimangono purtroppo sempre lontani dalle sponde, quindi consiglio di portare un binocolo o un cannocchiale per osservarli. Data l'enorme distanza fra la sponda e il gruppo, i teleobbiettivi risultano sempre corti. E'un buon punto per fare digiscoping.
La numerosa colonia di fenicotteri rosa di Comacchio |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, molti 1.4X, ISO 200, f/ 9, 1/400 sec |
Pivieri in volo |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, ISO 100, f/ 7.1, 1/1250 sec |
Aironi, garzette e gabbiani sono sempre presenti alle saline di Comacchio |
Una gallinella d'acqua esce allo scoperto dal canneto |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, ISO 200, f/ 7.1, 1/640 sec |
Dal casone Foce partono le escursioni in motonave dalla durata di circa due ore all'interno delle valli di Comacchio, con visita a due stazioni di pesca abilmente restaurate.
Grazie ad un sentiero di tre chilometri lungo l'argine che costeggia la valle Fattibello, si arriva fino ai ruderi della torre rossa.
Durante questa semplice passeggiata si osservano facilmente gabbiani (comuni, corallini, rosei e reali), spatole, cormorani, sterne e limicoli. Inoltre in tutta la zona è possibile percorrere numerosi chilometri in bicicletta su sterrate o strade secondarie.
Le escursioni guidate permettono di accedere in aree normalmente chiuse al pubblico, come ad esempio la Penisola di Boscoforte, una lingua di terra che divide valle Fossa di Porto da Valle Furlana.
Penisola di Boscoforte |
Canon 7D, Samyang fish-eye 8mm, ISO 100, f/ 16, 1/60 sec |
Dall'argine della penisola si puù vedere in lontananza la grande colonia di fenicotteri rosa |
Canon 7D, Samyang fish-eye 8mm, ISO 125, f/ 16, 1/80 sec |
Le saline di Comacchio sono famose per la grande colonia stanziale di fenicotteri rosa, la seconda più grande in Italia dopo quella sarda: al contrario delle Saline di Cervia, qui hanno trovato l'habitat ideale, sia per l'inaccessibilità delle saline e che per la ridotta presenza dell'uomo. Grazie a questi fattori le prime coppie di fenicotteri hanno iniziato a nidificare dal 2000.
Uno stormo di fenicotteri attraversa le saline, in basso un bel gruppetto di volpoche |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, ISO 125, f/ 7.1, 1/640 sec |
Il percorso sterrato dell'argine accanto al fiume Reno, percorribile a piedi o in bicicletta, che parte dal traghetto di Sant'Alberto e porta oltre la penisola di Boscoforte, secondo me è il punto migliore per osservare e fotografare i fenicotteri rosa [Phoenicopterus roseus]. Con un pò di fortuna i fenicotteri possono essere abbastanza vicini tanto da utilizzare un 300mm più duplicatore.
I fenicotteri sono uccelli gregari che vivono in colonie numerose |
Canon 7D, Canon 300mm, molti 2X, ISO 400, f/ 8, 1/640 sec |
Il fenicottero è un grosso trampoliere che vive e si riproduce in colonie molto numerose. Preferisce le acque basse e salmastre delle saline perchè attirato dalla presenza dell'artemia salina e di altri crostacei.
Il suo curioso becco ricurvo serve a filtrare l'acqua e trattenere, grazie a delle lamelle, i microrganismi di cui si ciba. Il colore rosa che assume in età adulta deriva proprio dalla sua alimentazione a base di artemia salina: la dieta del piccolo crostaceo infatti, è a base di minuscole alghe ricche di beta carotene.
L'inconfondibile silhouette allungata dei fenicotteri in volo |
Canon 7D, Canon 300mm, moltiplicatore 1.4x, ISO 800, f/ 5.6, 1/125 sec |
La coppia di fenicotteri costruisce il nido in acqua molto bassa, utilizzando del fango e plasmandolo fino ad assumere la forma di un cono, sulla cui sommità sarà poi deposto l'uovo. Il giovane fino al primo anno è di colore tendenzialmente grigio.
La silhouette del fenicottero in volo lunga e slanciata è inconfondibile : la testa e le zampe protese rendono molto semplice riconoscere questo grande e colorato uccello acquatico.
La colonia di fenicotteri al tramonto |
Canon 7D, Canon 300mm, moltiplicatore 1.4x, ISO 320, f/ 5.6, 1/1600 sec |
Po Delta Birdwatching FairTutti gli anni a Comacchio verso fine aprile si tiene il Po Delta Birdwatching Fair, la fiera del birdwatching con cui il parco del Delta e la provincia promuovono il territorio, organizzando workshop fotografici, mostre, conferenze e numerose escursioni organizzate da parte di fotografi professionisti. E' un'ottima occasione per accedere accompagnati dalle guide in zone ad accesso limitato, come il bosco della Mesola e la penisola di Boscoforte. |
Un'enorme sole deformato dalla prospettiva del teleobiettivo |
Canon 7D, Canon 300mm, moltiplicatore 1.4x, ISO 800, f/ 5.6, 1/6400 sec |
Per chi ha intenzione di vistare le splendide valli di Comacchio, consiglio di utilizzare la massima prudenza. Negli ultimi anni purtroppo sono aumentati i furti ai danni di fotografi ed escursionisti. Non bisogna mai lasciare l'attrezzatura fotografica e oggetti di valore incustoditi in macchina, neanche per fare poche centinaia di metri. Attenzione quando si trova una gomma bucata della macchina: i ladri non aspettano altro che un momento di distrazione per portare via quanto più possibile dall'interno dell'abitacolo.
Splendido tramonto sulle saline di Comacchio |
Olympus E-1, Zuiko 14-54mm, ISO 100, f/ 7.1, 1/250 sec |
Saline di Comacchio | Altre foto sul blogUna pagina piena di fotografie delle splendide Saline di Comacchio, del fantastico ambiente palustre e della sua variegata fauna. |