Passeggiando per le Saline di Cervia durante un periodo poco frequentato, come può essere febbraio, può capitare di ritrovarsi da soli lontano dal caos, ma anche di trovare poco o nulla d'interessante da fotografare. Passati diversi minuti ad osservare le solite garzette ed i gabbiani sempre presenti alle saline, mi imbatto in una coppia di oche: un maschio di oca cinese con una femmina di oca comune. Ho fatto qualche foto e poi non ho dato più peso alla coppia, sperando di trovare qualche cosa di più interessante ...
Dopo diversi minuti sono sbucati altri due maschi e subito è iniziata la zuffa: fra beccate e spallate a non finire, sono riuscito ad avvicinarmi parecchio ai due litiganti che sembravano non curarsi affatto di me, presi com'erano dalla lotta.
Non è stato per nulla facile riuscire a fare qualche foto: l'azione era frenetica e la coppia si spostava di continuo con dei movimenti che sembravano una danza. L'Olympus E-1 e lo Zuiko OM 300 f4.5 sono una bella accoppiata, ma visto che il teleobbiettivo non è stato studiato per il corpo macchina digitale (ho usato un adattatore) e mancando i contatti per gli automatismi, sono dovuto ricorrere all'esposizione e alla messa a fuoco manuale.
Le spinte erano così forti che facevano un rumore pazzesco, per non parlare delle beccate e delle penne che volavano per aria; i colli si intrcciano in mostruose prove di forza finchè la coppia perde l'orientamento e cade a mollo in un canale!
Entrambi i maschi sono risaliti sulla sponda calmi e tranquilli come se nulla fosse successo, forse quella doccia fredda è servita per raffreddare i bollenti spiriti!?
Alla fine anche un soggetto molto comune e all'apparenza poco interessante come può essere una coppia di oche, riesce a dare qualche soddisfazione!