Superbike, una giornata fra i motori a Misano

21 Lug 2008 | Reportage | Autore: Alessio Di Leo

Gli sport motoristici in generale non sono ben visti dagli amanti della natura, ma quando un mio amico mi ha regalato il pass per la gara di domenica all'autodromo Santa Monica a Misano, ho pensato bene di andare a curiosare fra i paddock e la pista!

La categoria Superbike risulta molto spettacolare da vedere: al contrario della motoGP dove i mezzi sono dei veri e propri prototipi, nella SBK le moto derivano direttamente da quelle in vendita nei concessionari. Ci sono regole molto rigide per le modifiche apportate sia al motore e che all'assetto. Quindi la moto conta fino ad un certo punto: lo spettacolo è assicurato e i piloti sono in continua bagarre, con uscite di curva stile supermotard e staccate spalla a spalla.

Durante la "pit walk" (passeggiata davanti ai box) si possono vedere i meccanici indaffarati ad apportare le ultime modifiche alle moto e ci si può lustrare gli occhi con le belle paddock girls!

Verso i box durante la pit walk

Le paddock girls del team R.G. Ducati

Meccanici all'opera sulla Ducati 1098 di Troy Bayliss

Poteva essere interessante fare un pò di prove di panning, ma i posti in cui mi trovavo non erano i più adatti e così ho provato a fare inquadrature molto strette cercando di portare l'attenzione sui particolari del casco e della moto.

Team Honda Althea - Roberto Rolfo

Team Yamaha WSB - Troy Corser

Team Ducati RG - Lorenzo Lanzi

Il due volte campione del mondo del team Ducati Xerox - Troy Bayliss

E il suo compagno di squadra alla Ducati Xerox - Michel Fabrizio

Il muretto box da dove i piloti ricevono le indicazioni durante la corsa

Il muretto box dei team ufficiali Ducati e Yamaha

Uscita dai Box durante le prove per Yukio Kagayama

Il pilota giapponese del team Yamaha Motor Italia - Noriyuki Haga

La scura livrea del team Ducati Sterilgarda - Max Biaggi

Team Suzuki Alstare - Yukio Kagayama

Sventola la bandiera a scacchi alla fine di gara 1

La bandiera a scacchi sancisce la fine di gara 1 e la vittoria del giovane tedesco Max Neukirchner; nemmeno gara due porta fortuna al due volte campione del mondo Troy Bayliss che si è piazzato terzo in entrambe le manches.

Fotografare in pista si è rivelato più difficile di quanto pensassi: posizionarsi in un buon punto diventa fondamentale per inquadrare da lontano le velocissime moto e riuscire a fare panning decenti; inoltre il forte sole estivo non aiuta di certo, a causa della luce molto forte e del caldo, alle volte insopportabile.

Sicuramente le mie foto non son nulla in confronto a quelle dei fotografi professionisti, ma è stata un'esperienza interessante per passare un giornata diversa dal solito. Ho rimediato l'autografo di Bayliss sul cappellino della Ducati, avendo un Monster non può che farmi piacere!

Buona fortuna Troy per il tuo terzo titolo!

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