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Ci sono tre punti per entrare e uscire dall'isola di Skye e quello più veloce è senza dubbio lo Skye bridge. Avendo a disposizione più tempo, consiglio di provare l'esperienza del traghetto: in macchina la concentrazione è rivolta principalmente alla guida, senza possibilità di assaporare tutte le sfumature del paesaggio, a meno che non si facciano frequenti soste. La traversata in traghetto è un modo più lento e rilassato per effettuare un tratto del viaggio, che ci permette di osservare il panorama scozzese in tutta tranquillità. L'imbarco del traghetto a Armadale Da Skye per arrivare alla penisola dell'Ardnamurchan si può prendere il traghetto da Armadale oppure da Elgol, la via più lunga, per sbarcare a Mallaig. Per passare il tempo durante la sosta in attesa dell'arrivo del traghetto, si può curiosare all'interno dello shop presente quasi sempre nei pressi degli attracchi o fare due passi in zona per sgranchirsi le gambe e fotografare qualche soggetto interessante. Spettacolare tramonto fotografato dal traghetto Meglio presentarsi all'imbraco qualche decina di minuti prima della partenza per non rischiare di rimanere a terra perchè i posti sul traghetto sono limitati. Parcheggiata la macchina nel ponte-auto, solitamente la cabina passeggeri interna è accogliente e comoda, tutta rivestita in legno e moquette e con un bar abbastanza fornito. Pettirosso [Erithacus rebecula] fotografato durante l'attesa del traghetto L'Ardnamurchan è una penisola lunga e stretta ed è il punto più a ovest delle coste della Gran Bretagna: se sull'isola di Skye ci si sente isolati e immersi nella natura, questa regione si presenta ancora più selvaggia e lontana dalla civiltà. In autunno si puà godere dei caldi colori che il paesaggio offre. Gli abitanti del posto mi hanno consigliato di tornare in tarda primavera in quanto si possono ammirare tantissimi rododendri in fiore. Fiume Shiel L'aspro paesaggio dell'Ardnamurchan
Per il pernottamento ho scelto Salen Hotel, un piccolo e caratteristico hotel in stile vittoriano: le camere al piano superiore hanno una bella vista sul loch Sunart e l'hotel offre il servizio ristorante oltre ad essere l'unico pub della cittadina di Salen. La camera al piano superiore, il Salen hotel e il piccolo pub Vista sul loch Sunart dal Salen Hotel Durante le passeggiate è facile incontrare casualmente animali come cervi, aironi, beccacce di mare e foche, specialmente la mattina presto e verso il tramonto. Le vedute sul lago sono fantastiche. La mattina presto è facile avvistare i cervi nel bosco Un vecchio ponte sul fiume Shiel Erica in fiore Quella attorno al loch Sunart è una delle poche aree rimaste degli antichi querceti che ricoprivano il suolo scozzese. La foresta oggi è zona protetta con diversi sentieri ben segnati. E' presente un capanno per l'osservazione delle foche e dell'avifauna molto ben tenuto, raggiungibile con una facile camminata di circa mezz'ora. Capanno per l'osservazione Loch Sunart La fauna del loch Sunart Il castello di Tioram si raggiunge percorrendo una strada secondaria stretta e tortuosa, ma molto suggestiva perchè attraversa i boschi dell'Ardnamurchan. La strada termina in un piccolo parcheggio sul loch Moidart: con una breve camminata di 10 minuti si arriva davanti all'isola di marea Shona, su cui si trovano le rovine di Tioram. Castello di Tioram sul loch Moidart Come Eilean Donan anche questo castello è costruito sul litorale, ma il motivo che lo rende speciale è la stretta lingua di sabbia che lo collega alla terraferma: con l'alta marea scompare rendendo Tioram inaccessibile. La mattina presto quando c'è la bassa marea è facile trovare gruppi di beccacce di mare intente a cercare del cibo o qualche scozzese che, a dispetto della bassa temperatura dell'acqua, decide di fare un bagno rinfrescante, magari con indosso una muta. Beccacce di mare [Haemotopus ostralegus] Le origini del castello risalgono al 13° secolo ed è stato per secoli dimora dei Clanranald. Col passare del tempo ha avuto una grande importanza grazie alla sua posizione strategica, ma durante le guerre giacobite il capo clan lo fece bruciare, per impedire che cadesse in mani nemiche. Quello che resta oggi del castello di Tioram Oggi del castello rimangono solo dei ruderi e l'interno dell'edificio è chiuso al pubblico per motivi di sicurezza. Il futuro di Tioram è incerto: l'attuale proprietario vorrebbe vederlo restaurato per viverci, mentre il governo scozzese preferisce tenerlo in rovina come attrazione turistica, giudicando il suo restauro troppo dispendioso. Loch Moidart Partendo da Salen l'Ardnamurchan point dista circa 40 chilometri percorribili in un ora e mezza: la strada è un tortuoso e lento single track che attraversa molti paesaggi tipici scozzesi, come ad esempio la costa piuttosto che i boschi, finendo con la brughiera. Single track che porta al faro di Ardnamurchan Scogliere vulcaniche dell'Ardnamurchan point Si arriva al parcheggio dove si trova un bel centro visite con un piccolo ma accogliente coffee shop: la struttura è stata ricavata dal locale delle vecchie stalle, mentre nella casa del custode è stato allestito un museo. Il faro, costruito nel 1849 e progettato dai fratelli Stevenson, sorge poco più avanti su di uno sperone di roccia vulcanica a strapiombo sul mare. La torre alta 36 metri è stata costruita con pietre provenienti dall'isola di Mull. Centro visite e coffe shop Faro di Ardnamurchan A partire dal 1988 il faro è stato completamente automatizzato e le originali lenti di Fresnel, visibili nel museo, sostituite con lampade elettriche. Il corno della nebbia è un ottimo punto per osservare balene e uccelli.
Dal 1 aprile fino al 31 ottobre si organizzano visite guidate all'interno del faro: il biglietto costa 6 sterline (2009) e si acquista nel centro visite. Una guida accompagna i visitatori illustrando la storia del faro, spiegandone anche il funzionamento. La fatica di salire i 150 gradini che portano fino in cima alla cupola verrà ricompensata da un splendida veduta sull'oceano e sulle isole Ebridi. La guida spiega il funzionamento delle moderne lampade elettriche all'interno della cupola del faro Finito il mio soggiorno nella penisola dell'Ardnamurchan, da Salen ho percorso l'unica strada che la collega a Stronian: è una piccola cittadina fondata nel 1724 che prende il nome dal minerale scoperto per la prima volta in questa zona. Nei tempi passati è stato un importante avamposto di minatori ma oggi non offre molte attrattive. Ho poi proseguito verso Ardgour dove ho preso un piccolo traghetto che con una traversata di cinque minuti mi ha portato a Corran. La prossima tappa è il castello di Stirling. Faro di Corran, la casa alla sua destra è un lodge molto caro
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